Milano, dentro e fuori e in pellicola
schedule3 4 gg - 3 nt
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Periodo di 4 giorni e 3 notti
1° gg - Milano attraverso i secoli
Partendo da piazza Duomo fino al Monte Stella si attraversano più di sei secoli di storia milanese. Da piazza Duomo fino al Castello, arrivando all'Arco della Pace, si conclude la passeggiata sulla cima del Monte Stella. Passando, idealmente, le tre diverse mura cittadine, attraverso le architetture si può osservare come la città si è trasformata. Dalla sommità del la collina costruita sulle macerie della Seconda Guerra Mondiale, è possibile ammirare la città "nuova", che punta sempre di "più in alto" con i suoi grattacieli che hanno completamente trasformano lo "skyline" di una delle città più importanti d'Europa. Corrisponde al percorso CAI Milano In Cima. Durata 3h.
2° gg - in bicicletta tra i Borghi più belli d’Italia – alle porte di Milano.
Viaggio in treno fino ad Abbiategrasso, incontro con la guida e recupero delle biciclette. Durata, tutta la giornata (in bicicletta si faranno circa 20 km).
A due passi da Milano, non te lo aspetti e ti si apre un mondo: una biciclettata tra natura, storia, enogastronomia. Filo conduttore i “Borghi più belli d’Italia” che si trovano a breve distanza tra di loro, nella campagna milanese. Punto di partenza è la stazione ferroviaria di Abbiategrasso. In bicicletta ci si avvia, in sicurezza, seguendo il corso del Naviglio verso Morimondo per una visita del borgo, raccolto attorno all’abbazia cistercense del XII secolo, molto ben conservata. È possibile ammirare gli esterni di un’abbazia che si adagia sul pendio della vallata circondata dai campi coltivati, irrigati da numerosi corsi d’acqua alimentati anche da fontanili e risorgive, che sapientemente utilizzati dall’uomo con la tecnica della marcita hanno posto le basi della ricchezza e dello sviluppo della porzione di pianura padana a sud di Milano. Sosta presso un fontanile vicino all’abbazia. Continuando su strade secondarie e accompagnati dal corso silenzioso del Naviglio, si raggiunge Cassinetta di Lugagnano, famoso per le numerose ville fatte costruire dalle famiglie aristocratiche milanesi tra XVII e XVIII secolo. Tra queste non si possono non citare Villa Clari Monzini e forse la più scenografica villa Visconti Castiglioni Maineri lungo il Naviglio a ridosso del ponte in pietra. Ma le ville si susseguono a ritmo accelerato man mano che ci si avvicina a Robecco sul Naviglio: villa Gromo di Ternengo, con l’elegante approdo su Naviglio chiamato la Sirenella, Villa Gaia Gandini, palazzo Archinto detto il castello in prossimità del ponte pedonale in ferro, il parco all’inglese di casa Sironi Marelli, solo per citare i luoghi più suggestivi. Passando davanti a villa Terzaghi, ristorante e scuola di cucina dell’associazione Maestro Martino presieduta dallo chef Carlo Cracco, ci si inoltra nelle frazioni rurali e di nuovo ci si immerge nelle campagne lombarde con le sue cascine, i mulini e i canali fino a tornare ad Abbiategrasso per una veloce sosta nel centro storico: l’antica piazza del mercato porticata, la basilica di S. Maria Nuova con il quadriportico rinascimentale e il castello visconteo.
3° gg - Museo della scienza e della tecnica
L’attività prevede un laboratorio (max 25 persone) della durata di circa 55 minuti a scelta tra un amplissimo catalogo (suggeriamo: dentro il cibo – energia sostenibile – le macchine di Leonardo – biotech fai da te)
A seguire una visita a una delle collezioni del Museo, durata circa 55 minuti
Storia del Cinema a Milano
Da Piazza Cadorna a Piazza San Babila passando per il Castello Sforzesco e piazza Duomo. In 1 km circa si racconta la storia del cinema milanese, delle sue sale cinematografiche e di come Milano si sia trasformata dei decenni. Milano è "location" di film importanti, alcuni entrati nella storia del cinema mondiale, come "Miracolo a Milano", attraverso la nostra passeggiata è possibile conoscere meglio i luoghi in cui si svolgono le trame delle più famose pellicole italiane. durata 2h.
4° gg - Museo del Novecento
Dentro il Novecento: l'arte in prima persona - PERCORSO ESPERENZIALE: UNA VISITA ESPERIENZIALE CHE PUNTA SUL COINVOLGIMENTO DIRETTO DEI PARTECIPANTI Gli studenti e la loro curiosità di fronte ai capolavori della collezione permanente del Museo. Come nascono i "tagli" di Fontana, Ambiente stroboscopico n.4 di Boriani, La bava di Turcato? Cosa ci dicono? Per rendere gli studenti protagonisti assoluti della scoperta delle idee portanti dell’arte del Novecento, i ragazzi sono invitati a partecipare ad una serie di brevi workshop. I capolavori del Museo vengono presentati con un approccio innovativo: insieme proviamo a guardare le opere in modo insolito, disegnando, raccontando, esplorando. Avviene così che i personaggi dei dipinti prendono la nostra voce, i materiali usati dagli artisti si riempiono di significati, si scopre il ruolo della musica nell’arte, ma soprattutto i ragazzi sperimentano in prima persona il fare artistico. Il percorso nasce dalla preziosa collaborazione con lo scrittore francese Bernard Friot e da mesi di osservazione delle attività didattiche in collaborazione con un master dell’Università Cattolica. È modulabile su diversi livelli a seconda dell’indirizzo e dell’età dei ragazzi. È fortemente inclusivo: non prevede infatti competenze pregresse, ma porta ad un apprendimento efficace dei concetti complessi sottesi all’arte del secolo breve (circa 2h)
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